Coltivazione biologica: la primavera nei vigneti

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Coltivazione biologica: le prime giornate tiepide tra poco accarezzeranno i filari, il sole allunga le ombre della sera e l’aria inizia a profumare di terra viva. La primavera è il preludio di una nuova stagione di crescita nei vigneti, un momento cruciale in cui la natura si risveglia e la vite riprende il suo ciclo vitale.

Ma con il ritorno del calore arrivano anche le sfide: parassiti, malattie e la necessità di proteggere le piante senza compromettere l’equilibrio dell’ecosistema. È qui che entra in gioco la coltivazione biologica, una filosofia produttiva che guarda oltre il semplice vino e abbraccia la sostenibilità. Ed è proprio su questo principio che si basa Ricome Vignerons, con la sua linea rivoluzionaria “No Sex for Butterfly”.

L'essenza della coltivazione biologica: un equilibrio tra qualità e natura

La coltivazione biologica si basa su un insieme di pratiche agronomiche che rispettano i cicli naturali e promuovono la biodiversità, garantendo al contempo una produzione vitivinicola di alta qualità. L’assenza di prodotti chimici di sintesi, come erbicidi e pesticidi, permette di preservare la fertilità del suolo e di incentivare la presenza di organismi benefici che contribuiscono all’equilibrio dell’ecosistema.

Uno degli aspetti fondamentali della viticoltura biologica è la gestione del suolo. Lavorazioni mirate, l’inerbimento tra i filari e l’utilizzo di compost organico, per esempio, favoriscono una microfauna attiva e un terreno ricco di sostanze nutritive. Questo approccio migliora la ritenzione idrica e la resistenza delle viti agli stress ambientali, riducendo al minimo l’impatto delle malattie fungine.

Anche la difesa fitosanitaria segue logiche naturali: l’impiego di estratti vegetali, rame e zolfo, insieme ad altre tecniche innovative, permettono di controllare parassiti e patogeni senza alterare l’ambiente circostante. Questo garantisce uve più sane, ricche di polifenoli e aromi primari, capaci di esprimere al meglio le caratteristiche del terroir.

Alla base della coltivazione biologica c’è dunque un principio imprescindibile: rispettare l’armonia tra pianta e natura, senza forzature, per ottenere vini autentici e di qualità superiore.

Ricome Vignerons: storia di un’avanguardia vitivinicola

L’audacia e la visione hanno sempre contraddistinto Ricome Vignerons. Proprietari dei loro vigneti dal 1740, la famiglia Ricome ha iniziato a commercializzare i propri vini già nella metà del XIX secolo, conquistando nel 1855 una medaglia all’Esposizione Universale di Parigi. Un riconoscimento che segna solo l’inizio di una lunga storia di innovazione.

Nel 1945, Charles Ricome prende una decisione che cambia il destino dell’azienda: reimpianta completamente il vigneto e, contro ogni previsione, introduce il Syrah, diventando il primo viticoltore della regione a produrre vino con questa varietà in purezza. Un azzardo che si rivelerà vincente. Negli anni ‘90, il testimone passa a Nicolas Ricome, che amplia la produzione introducendo il Grenache e, più recentemente, abbraccia completamente la coltivazione biologica con la gamma “No Sex for Butterfly”.

"No Sex for Butterfly": la rivoluzione della difesa naturale

La tignoletta della vite è uno dei peggiori nemici dei vigneti. Questo piccolo lepidottero attacca i grappoli, compromettendo la qualità delle uve e, di conseguenza, del vino. La soluzione convenzionale? Insetticidi e trattamenti chimici. La soluzione Ricome? Biotecnologia naturale.

“No Sex for Butterfly” non è solo un nome accattivante: è una strategia di lotta biologica basata sulla confusione sessuale. Attraverso la diffusione di feromoni naturali, si impedisce ai maschi della tignoletta di individuare le femmine, interrompendo il ciclo riproduttivo senza danneggiare l’ambiente. Il risultato è un vigneto protetto in modo naturale, senza residui chimici, dove l’ecosistema rimane intatto e le uve crescono senza interferenze nocive. Questa filosofia si riflette nei vini della linea: espressioni pure, eleganti e fedeli alla terra da cui nascono.

La nostra selezione di Marzo

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No Sex for Butterfly Grenache Noir

100% grenache

No Sex for Butterfly Grenache Noir è un vino ottenuto al 100% da uve Grenache, provenienti da una parcella di 2,5 ettari impiantata nel 1988. Il terreno è composto da gres, sassi e sedimenti del fiume Durance, con un’esposizione completamente a Sud. Dopo una diraspatura totale, la fermentazione avviene in vasche di cemento a una temperatura controllata di 25-26°C, con brevi rimontaggi effettuati tre volte al giorno. Il processo di fermentazione e macerazione dura circa 15 giorni, seguito da un affinamento sempre in vasche di cemento. Questo Grenache in purezza si distingue per il suo carattere fruttato, che sorprende per freschezza, morbidezza e rotondità. Strutturato ma scorrevole, è un vino versatile, equilibrato e piacevolmente fresco.

No Sex for Butterfly Rosé

100% syrah

No Sex for Butterfly Rosé è un vino ottenuto al 100% da uve Syrah, provenienti da una parcella di 4 ettari impiantata nel 1989. Il terreno è composto da gres, sassi e sedimenti del fiume Durance, con un’esposizione completamente a Sud su pendii con un’inclinazione del 5%. Dopo la diraspatura e la scolatura, il mosto fermenta in vasche di cemento a una temperatura controllata di 14-16°C per 18 giorni. Segue un affinamento di 4 mesi, sempre in vasche di cemento. Questo rosé di Syrah incanta con i suoi intensi aromi di piccoli frutti rossi, esprimendo un perfetto equilibrio tra freschezza, morbidezza e rotondità. Il finale è vivace, delicato e arioso, conferendo al vino un’eleganza rara.

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Coltivazione biologica: il futuro del vino?

Optare per un vino biologico non è solo una scelta etica, ma un investimento in qualità. Significa offrire ai propri clienti un prodotto autentico, sano, sostenibile. “No Sex for Butterfly” è la dimostrazione che innovazione e tradizione possono convivere e che il rispetto della natura può tradursi in un vantaggio competitivo.

Questa primavera è l’occasione ideale per scoprire o riscoprire il gusto autentico della viticoltura sostenibile. La selezione di Marzo celebra non solo il ritorno del sole e del calore, ma anche la capacità della natura di offrire prodotti straordinari quando viene rispettata e valorizzata…

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