Zona sacra, ove nascono sottili alleanze tra la terra, l’acqua ed il fuoco. Terra secca, arsa e brulla. Possiamo affermare che tutto ciò può apparire sia ancestrale che misterioso. Lasciate a nord-ovest le foreste della Landaise, strade tortuose e strette ci fanno attraversare piccoli paesi costruiti nella pietra. In questa descrizione vi è già tutto il carattere della Guascogna famosa per aver dato i natali ai tre moschettieri. Le aree di produzione sono così suddivise: ad ovest il Bas Armagnac, zona sabbiosa e vallonata con piccole foreste; al centro Ténarèze, zona transitoria e dal suolo contrassegnato da erosioni; a sud e ad est l’Haut Armagnac, terreno calcareo/argilloso. Le prime tracce dell’Armagnac risalgono al Medioevo quando veniva indicata come Aygue Ardente. La produzione regolare inizia verso metà del Seicento e circa mezzo secolo più tardi se ne sviluppa il commercio. L’Armagnac viene distillato in alambicchi speciali, detti a ripiani, nei quali i vapori alcolici del vino passano dal basso verso l’alto. Vengono distillati sempre vini d’annata e comunque sempre in inverno. Per i degustatori più raffinati è questa la zona più vocata per ottenere un distillato di eccellente livello.