La Valle di Cembra è un territorio terrazzato di montagna sorretto da oltre settecento chilometri di muretti a secco per un totale di circa trecento ettari di coltivazioni, uno spettacolo creato dall’uomo per ammorbidire le pendenze e favorire l’agricoltura nonché il sostentamento di una comunità contadina.
Oggi infiniti terrazzamenti vitati disposti tra i duecento e gli ottocento metri di altezza, si innalzano a picco sul torrente Avisio e sono emblema della faticosa agricoltura di montagna, un vero e proprio giardino enologico che ha fruttato il riconoscimento di “Paesaggio Rurale Storico d’Italia”.
La Valle di Cembra ha un legame con la vite che si perde nella notte dei tempi ed è per la storia la culla della viticoltura trentina, come testimonia il ritrovamento della Situla, un vaso vinario di origine retiche pre-romane ritrovato proprio nelle campagne di Cembra.
Il suo aspetto aspro e suggestivo ha ispirato numerosi acquarelli del più importante interprete del rinascimento tedesco, il pittore Albrecht Dürer, di passaggio in questi luoghi durante il suo viaggio in Italia nel 1494.