Nabù: Agosto è il cuore pulsante dell’estate, il mese in cui la luce sembra non spegnersi mai e ogni occasione è buona per ritrovarsi attorno a una tavola imbandita o per stappare qualcosa di speciale al tramonto. È il momento ideale per sperimentare vini che sappiano esprimere freschezza e carattere, e Nabù – piccola cantina di Casteggio (PV) – sembra nata proprio per interpretare questa esigenza.
Con la sua produzione mirata e la capacità di uscire dagli schemi, Nabù propone due etichette che non solo sanno conquistare al primo sorso, ma rappresentano anche una vera dichiarazione d’intenti: un Metodo Classico e un rosato che parlano la lingua dell’estate senza scendere a compromessi.
Oltrepò Pavese: la culla di un patrimonio enologico
L’Oltrepò Pavese, conosciuto anche come “Vecchio Piemonte”, è una delle aree vitivinicole più affascinanti e complesse del nostro Paese. Situato in Lombardia ma incastonato tra Emilia, Piemonte e Liguria, il territorio si estende su 16.000 ettari di vigneti che rappresentano un mosaico straordinario di varietà e terroir. Qui la Croatina (4.000 ettari) e la Barbera (3.000 ettari) convivono con vitigni nobili come Pinot Nero, Riesling e Moscato, ognuno esprimendo sfumature differenti a seconda delle esposizioni e dei suoli.
Questo ventaglio di possibilità ha reso l’Oltrepò un laboratorio ideale per la spumantizzazione Metodo Classico, tanto che oggi le sue bollicine competono senza timore con quelle delle più blasonate regioni europee. Ma non solo spumanti: i vini fermi dell’Oltrepò raccontano la stessa cura e lo stesso rigore tecnico, con una profondità che li rende riconoscibili agli esperti e sorprendenti per chi li scopre per la prima volta.
Nabù: la precisione artigianale che non teme l’originalità
In mezzo a queste colline che salgono fino a 450 metri d’altitudine, tra Montalto Pavese e Pietra de’ Giorgi, prende vita Nabù, una cantina a conduzione familiare che fa della selezione estrema e della ricerca dell’equilibrio i suoi punti di forza.
Le vigne, alcune delle quali superano i cinquant’anni, affondano le radici in terreni prevalentemente sabbiosi che regalano concentrazione aromatica e longevità ai vini. La filosofia della cantina è chiara: lavorare con rigore tecnico senza perdere la voglia di sperimentare.
Da questa visione nascono due etichette che rappresentano perfettamente la dualità di Nabù. Rosato Celeste è un Metodo Classico ottenuto da barbera e croatina, varietà solitamente poco utilizzate per gli spumanti ma qui protagoniste di una bollicina dal profilo elegante e sorprendente. Marachella, invece, è un rosato fresco e diretto che cattura la parte più leggera e spensierata dell’estate, con note fruttate e una piacevolezza immediata. Entrambi i vini hanno una versatilità tale da renderli perfetti per un aperitivo al tramonto, ma non temono di accompagnare piatti strutturati e abbinamenti più audaci.
La selezione di Luglio

Rosato Celeste
50% barbera
50% croatina
Spumante Metodo Classico nato da un abbinamento tanto coraggioso quanto originale: barbera e croatina, varietà che raramente vengono scelte per questa tipologia di vinificazione. Le vigne conferiscono al vino complessità ed eleganza, mentre la doppia vendemmia – effettuata in momenti distinti – regala profondità aromatica e grande equilibrio. Al naso si riconoscono nuance di frutta rossa che si intrecciano a una freschezza vibrante e a una mineralità di rara precisione. La maturazione di 12 mesi sui lieviti e un dosaggio di 6 g/l completano il profilo di un Metodo Classico dallo stile unico.
Marachella
barbera, croatina
Le uve vengono raccolte separatamente e sottoposte a pressatura soffice con contatto sulle bucce, ottenendo rese complessive del 50% e un affinamento in vasche di cemento. Il risultato è un rosato dal bouquet complesso e vivace, sostenuto da un’acidità nitida che dona energia e tensione al sorso. Al palato si esprime con immediatezza, grande bevibilità e una piacevole vena giocosa che lo rende perfetto per ogni momento dell’estate.

Agosto non aspetta: il momento di alzare l’asticella
In un mese in cui la ricerca del vino giusto diventa quasi un rituale estivo, Nabù dimostra che è possibile coniugare tecnicità, territorialità e un pizzico di irriverenza. Non si tratta semplicemente di “scoprire l’Oltrepò Pavese”, ma di accettare la sfida di uscire dalla propria comfort zone. Rosato Celeste e Marachella sono due inviti chiari a ripensare il modo in cui viviamo l’estate: con la curiosità di chi non si accontenta, con la voglia di alzare l’asticella della qualità e con la consapevolezza che dietro ogni bottiglia c’è un terroir che vale la pena conoscere a fondo….
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