Thomas Perseval. Dicembre è il mese in cui la Champagne rivela la sua anatomia più autentica. Le vigne spoglie permettono di leggere con chiarezza la geometria del terreno, le linee di pendenza, la disposizione dei filari, la tessitura del suolo. La linfa si ritira, la vite rallenta ogni attività fisiologica e si crea una sospensione che non è inattività, ma un momento di analisi. È il periodo in cui il lavoro agronomico non scompare, bensì cambia natura: osservazione, valutazione, pianificazione.
Dicembre è il mese che impone allo sguardo tecnico di fermarsi e registrare tutto ciò che la stagione vegetativa nasconde con la sua opulenza. In questo contesto, parlare di produttori che hanno costruito la loro identità sulla precisione, sulla lettura analitica dei suoli e sulla trasparenza del terroir è quasi inevitabile. Tra questi, Thomas Perseval è una delle voci più autorevoli, grazie al suo lavoro rigoroso sulle parcelle di Chamery e alla scelta di una vinificazione che rispetta la struttura naturale della materia prima.
Chamery: una micro-geografia che diventa metodo
Thomas Perseval: la vinificazione parcellare come strumento di analisi sensoriale
La vinificazione parcellare non è una scelta stilistica: è un processo tecnico complesso che permette di mantenere l’identità di ciascun sito produttivo. La frammentazione dei suoli nella Montagne de Reims impone una gestione precisa delle fasi di raccolta, pressatura e fermentazione. Ogni parcella segue un proprio calendario, perché cambia la maturazione fenolica, la capacità idrica del suolo, la presenza di gesso, sabbie o argille, l’esposizione e il microclima.
In cantina, la separazione si traduce in fermentazioni indipendenti, con controlli accurati di temperatura, ossigenazione e cinetica microbica. La scelta di Perseval di utilizzare soltanto il legno per le fermentazioni aggiunge un ulteriore livello tecnico: il legno permette una micro-ossigenazione lenta, calibrata, capace di amplificare la struttura senza mascherare il carattere del frutto.
Il vantaggio finale è un ventaglio di basi-vino altamente differenziate, che consente assemblaggi costruiti con logica scientifica. La vinificazione parcellare rende leggibile ogni sfumatura e permette all’enologo di intervenire con la precisione di un artigiano che lavora su micromeccanismi sensoriali.
Il percorso tecnico di Thomas Perseval
La storia professionale di Perseval è una progressione continua verso la finezza tecnica. Cresciuto tra le vigne di famiglia, ha scelto un approccio rigoroso che unisce una forte identità territoriale alla ricerca di precisione in tutte le fasi del processo produttivo. Dal passaggio al biologico fino alla scelta quasi integralista di vinificare esclusivamente in legno, ogni decisione è orientata a esprimere la personalità autentica delle sue parcelle.
Le micro-cuvée sono prodotte in quantità ridotte, seguono fermentazioni spontanee e lunghi affinamenti, senza interventi invasivi. Il risultato è una collezione di Champagne intensi, nitidi, luminosi nella freschezza ma profondi nella struttura. Ogni bottiglia comunica la stessa filosofia: la materia prima parla da sola, se le si concede il tempo e il rispetto necessari.
La Masure Rosé Millesimato
100% pinot noir
Rosé di macerazione proveniente dalla storica parcella La Masure (1974), piantata su suoli argillo-sabbiosi e argillo-calcarei. La vinificazione avviene interamente in barriques da 228 e 400 litri, con fermentazioni alcolica e malolattica spontanee, senza filtrazioni, chiarifiche o solforosa aggiunta. Le 12 ore di macerazione sulle bucce donano intensità cromatica e un profilo aromatico ricco di frutti rossi e note speziate. Affinamento minimo di 36 mesi sui lieviti, seguito da 6 mesi di riposo dopo il dégorgement à la volée. Nessun dosaggio.
La Pucelle Millesimato
100% pinot meunier
Cuvée parcellare ottenuta dalla parcella La Pucelle, impiantata nel 1961 su terreno sabbioso-limoso profondo. Vinificazione in barriques da 228 e 400 litri, con fermentazioni spontanee e totale assenza di filtrazioni o collage. Il sorso è ampio e autorevole, con struttura e persistenza che mettono in evidenza la straordinaria espressività del Pinot Meunier antico lavorato da Perseval. Matura almeno 36 mesi sui lieviti, seguiti da 6 mesi dopo il dégorgement à la volée.
Le Village Millesimato
100% chardonnay
Chardonnay in purezza dalla parcella Le Village, piantata nel 1986, vinificato completamente in barriques da 228 e 400 litri. Fermentazioni alcolica e malolattica naturali, nessuna filtrazione né chiarifica, per preservare l’identità del micro-terroir. Il bouquet richiama la pasticceria fine, la frutta matura e leggere note di nocciola, mentre il palato offre una mineralità incisiva e un finale lungo e pulito. Affinamento minimo di 36 mesi sui lieviti e 6 mesi dopo il dégorgement à la volée. Nessun dosaggio.
Dicembre, quando la Champagne trova la sua voce più nitida
Ora che dicembre avanza e il freddo rende l’aria più affilata, l’idea di una bottiglia capace di raccontare il lavoro dell’anno acquista un fascino particolare. Le vigne dormono, ma il vino è vivo.
I vini di Perseval – così rigorosi, così vibranti, così legati alla loro terra – sembrano fatti apposta per questo periodo dell’anno. Sono un invito a rallentare, ad ascoltare, a lasciarsi attraversare dalla complessità. E mentre le feste si avvicinano, portando con sé un po’ di quella magia che Dicembre custodisce da sempre, una cosa diventa chiara: alcuni vini non si bevono soltanto, si aspettano. Come si aspettano le prime nevicate, o le sere che profumano di ritorno a casa…
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